giovedì 22 dicembre 2011

Il fuoco dal cielo


Ha qualcosa di strano il cielo, in autostrada. È la prospettiva, credo. La mia pandina gialla viaggia a 130, in un limbo che corre tra la seconda e la terza delle quattro corsie dell'Autosole, tra Reggio Emilia e Parma. Viaggio, ma il cielo sembra fermo.


Dev'essere più o meno lì che un'altra pandina mi sorpassa e vedo una passeggera che fotografa il Ponente incendiato. Andavo verso nord e il tramonto è alla mia sinistra, potrebbe accecarmi, se volesse, ma il Sole del tramonto è gentile. Se ne va, ma non s'incazza e il suo ultimo sguardo su di te è come la carezza di una persona che non c'è più...
Solo il display della macchinetta di un'anonima passeggera attira la mia attenzione. Tengo a fuoco la pandina in sorpasso ancora per un istante e poi il rosso prende il sopravvento, scavalcandola nella prospettiva...
Ho fatto un sacco di strada in trance, fino a lì, tenendo gli occhi da pesce lesso fissi sulla mezzeria, a dieci metri dal muso della macchina. E altrettanta ne faccio dopo, tenendo il solito muso da pesce fisso sul fuoco del cielo.
Poi scatto anch'io, per non perdere del tutto questo frammento di mosaico celeste. E quando la riguardo, nella sera buia della Valtellina, mi accorgo che c'è una macchina. Non ero solo, dunque... Chissà chi c'era dentro, chissà dove andava, chissà...
Cazzo che spettacolo...

2 commenti:

  1. su due ruote sarebbe stato meglio!muuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuu

    saluti e gassss
    op

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  2. Siiii... se è per quello, però, sarebbe staho meglio'un monte di 'hose...

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