Ha qualcosa di strano il cielo, in autostrada. È la prospettiva, credo. La mia pandina gialla viaggia a 130, in un limbo che corre tra la seconda e la terza delle quattro corsie dell'Autosole, tra Reggio Emilia e Parma. Viaggio, ma il cielo sembra fermo.
Dev'essere più o meno lì che un'altra pandina mi sorpassa e vedo una passeggera che fotografa il Ponente incendiato. Andavo verso nord e il tramonto è alla mia sinistra, potrebbe accecarmi, se volesse, ma il Sole del tramonto è gentile. Se ne va, ma non s'incazza e il suo ultimo sguardo su di te è come la carezza di una persona che non c'è più...
Solo il display della macchinetta di un'anonima passeggera attira la mia attenzione. Tengo a fuoco la pandina in sorpasso ancora per un istante e poi il rosso prende il sopravvento, scavalcandola nella prospettiva...
Ho fatto un sacco di strada in trance, fino a lì, tenendo gli occhi da pesce lesso fissi sulla mezzeria, a dieci metri dal muso della macchina. E altrettanta ne faccio dopo, tenendo il solito muso da pesce fisso sul fuoco del cielo.
Poi scatto anch'io, per non perdere del tutto questo frammento di mosaico celeste. E quando la riguardo, nella sera buia della Valtellina, mi accorgo che c'è una macchina. Non ero solo, dunque... Chissà chi c'era dentro, chissà dove andava, chissà...
Cazzo che spettacolo...
su due ruote sarebbe stato meglio!muuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuu
RispondiEliminasaluti e gassss
op
Siiii... se è per quello, però, sarebbe staho meglio'un monte di 'hose...
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