Federico e la sua CBR (1976-2009) |
Ero partito per un lungo viaggio e stavo passeggiando per una stradina di Lindau, sul lago di Costanza. Uno di quei viaggi lunghi, che non finiscono il giorno dopo, studiati a tavolino con una penna e una carta geografica grandissima, comprata nuova di zecca, per l'occasione, e destinata a finire accartocciata, stropicciata e cotta sotto il nylon della borsa serbatoio.
Ricordo benissimo che le gambe mi tremarono e dovetti trovare una panchina su cui sedermi. Era il 17 giugno 2009 e la mia Giessona era parcheggiata accanto a una fila di bestione silenziose. Rimisi il telefono nel marsupio e cercai d'istinto la borsina del tabacco, una cartina da arrotolare. Frugavo nel fondo delle tasche, raschiando le unghie sul tessuto ruvido della cordura e sembrava quasi di arrivarci, di sfiorare ciò che cercavo con la punta delle dita. Pensai alla terra di Siena, all'asfalto del Chianti e alle tavole imbandite della Val d'Arbia. Pensai che avevo smesso di fumare due anni prima e pensai che Federico aveva iniziato un viaggio più lungo del mio. Chissà quante curve ha fatto e se ha trovato la sua meta... Chissà se ha trovato il tempo di arrotolarsi una sigaretta. Magari, dov'è ora, il fumo non fa male.
Tutti i giorni cammino davanti a una sua foto, nel corridoio della mia nuova vita.
Lo so, non c'è più.
Ma a pensare che è dietro l'angolo, col caffè in mano, che male c'è?
Copyright © Lorenzo Borselli tutti i diritti riservati
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Non lo conoscevo bene di persona... però ho visto, ed organizzato i due memorial ad isola d'arbia... ha lasciato un grande vuoto!!! :(
RispondiEliminaCiao Fede...
Mav Maverick.
Vero...
RispondiEliminaDa brividi... ancora non mi sembra vero...
RispondiEliminaCi manchi... ciao " mammolone " !
Roby !
Magari non c'è il caffé, dietro l'angolo, ma lui sì.
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